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Dante e San Francesco

“A’ frati suoi, sì com’ a giuste rede, / raccomandò la donna sua più cara, / e comandò che l’amassero a fede”.  In un contributo del 1984, l’italianista Alberto Chiari ricordava il “posto di rilievo che San Francesco ed il suo ideale di vita […] occupano nella mente e nel cuore di Dante”. Un Francesco, quello di Dante, che “mentre ci risveglia dentro, e ci scuote, e ci fa tremare per la nostra indegnità, ci sprona a riconquistare la dignità piena di noi stessi, per salvare noi stessi, e con noi il mondo intero, attraverso quel grido di richiamo, di rimprovero ed insieme di esortazione”, che apre il canto undicesimo del Paradiso: “O insensata cura de’ mortali, / quanto son difettivi silogismi / quei che ti fanno in basso batter l’ali!” Al Festival Francescano 2023, Vittorino Andreoli, Francesco Santi e Jacopo Trebbi, ci regaleranno “Regola”, una Lectura Dantis franciscana proprio del canto XI del Paradiso. Scopri di più sull’evento a questo link.

Nicolò Orlandini, collaboratore del Festival Francescano