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Potere

Anni fa, ad un Consiglio plenario dell’Ordine cappuccino, invitammo il prof. Giuseppe De Rita a parlarci della minorità. Lui ci disse di smetterla di dire che un frate non deve avere potere: «Ci sono tante forme di potere, ogni persona ha un pezzetto di potere. Il problema anche per voi frati – che di potere ne avete ancora tanto – è uno solo e riguarda tutti e ognuno, voi compresi: è il modo con cui gestiamo il potere che abbiamo».

San Francesco l’aveva capito bene questo discorso se scrive che i suoi frati «volentieri servano e si obbediscano vicendevolmente» (FF 19). Il potere va esercitato con rispetto, con umiltà, come lavando i piedi agli altri (FF 152). E mai pensando che il ruolo ricoperto renda più grandi, perché «l’uomo quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non più» (FF 169). Davvero il potere più grande è l’amore.

Dino Dozzi, frate cappuccino