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Piadina a Ursula Von Der Leyen

“Una sedia, una piadina e un bicchiere di vino” sono il benvenuto che ogni romagnolo riserva ad un ospite, atteso o improvviso. Anche ad Ursula Von Der Leyen. Mi ha consolato vedere degli scout che accogliendo la Presidente della Commissione Europea in visita a Cesena in seguito all’alluvione le hanno offerto un sacchetto di piadina.

Lei ha chiesto se era il suo pranzo e ha fatto cenno di condividerlo con le persone vicine. I donatori però si sono premurati di dirle che era tutta per lei, che ne doveva approfittare. Sul viso della donna è apparsa un’espressione che al contempo esprimeva dolcezza, divertimento, gratitudine, famigliarità.

La mente è volata al 2021 quando, sempre in primavera, un uomo vestito meglio, e più altolocato dei nostri due rappresentanti Cesenati, aveva negato la sedia ad Ursula cercando di svalutarla ma non riuscendo effettivamente ad intaccare la sua dignità. Ripenso all’ ammonizione in cui Francesco dice che è beato il servo che non fa dipendere il suo valore dalle lodi o dal dispregio degli altri ma da uno sguardo più profondo e più vero. Ho stimato quella donna per la sua forza ad Ankara e l’ho amata per la sua semplicità e tenerezza a Cesena.

Suor Nadia Pompili, Suora francescana della Sacra Famiglia