Nei periodi difficili, in famiglia o nel lavoro, si invoca una boccata d’aria che faccia respirare e renda leggera la fatica. Sì, abbiamo bisogno di leggerezza che sappia sostenerci quando siamo carichi di pesi che non riusciamo a portare da soli. Leggerezza, non superficialità, è il valore che Italo Calvino proponeva di conservare per questo millennio di cui lui non vide il sorgere. E se con Colapesce e Dimartino, cantiamo una Musica leggera, anzi leggerissima, è perché abbiamo bisogno di non essere trascinati nel vuoto delle cose senza spessore.
La leggerezza ci fa ricordare che sappiamo volare quando sentiamo di essere in trappola; siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e questi non moriranno mai. Ma sì, vada pure una Musica leggera che ci faccia distinguere ciò che “pesa”, e che va conservato, da ciò che è solo pesante meritando di essere lasciato andare.
Anna Pia Viola, francescana secolare