“Laudato sii, mi Signore, per sora nostra madre terra”.
In questi giorni ripensavo alle prime parole della Scrittura riguardo all’uomo: siamo fatti di polvere del suolo, impastata col soffio di Dio. Questo mucchietto di fango prende forma e vita nelle mani di Dio e diventa creatura pensante, pulsante, capace di amore e di compassione. Siamo figli di questa terra. Forse in questi giorni l’abbiamo sentita “matrigna”. Abbiamo sperimentato la sua forza distruttiva in questa nostra Romagna ferita e martoriata. E quel fango, da culla di vita è divenuto fango che travolge, che fa paura, che toglie la vita.
Ma la terra non smette di essere sorella e madre. Anche oggi, dal fango, può nascere umanità perché diventa occasione di comunione, di relazioni, di solidarietà manifestata in tanti modi diversi: mani che sollevano, che accarezzano, che tirano fuori dal fango ricordi e ciò che è rimasto; quel poco che serve per ricominciare.
Perché la creatura, fatta di fango, modella, crea, fa sorgere vita. Dove arriva la distruzione, più forte può e vince l’amore di cui l’uomo è capace. Lui che Dio ha fatto a sua immagine e somiglianza.
Ornella Fiumana. suora della Sacra Famiglia