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Acqua

“Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”.

Quando Francesco cantava le qualità dell’acqua non poteva sapere che oggi le sue parole sarebbero state ancor più vere. Avvenire qualche settimana fa raccontava le strategie che la Catalogna ha adottato per proteggere l’oro blu, sempre più scarso e prezioso. L’acqua si conferma umile perché chiede l’attenzione alle piccole cose per evitarne lo spreco (la campagna si chiama “Cada gota suma”-Ogni goccia conta).

Quanto sia utile ce ne accorgiamo una volta di più dopo il 2022, decretato da Greenpeace “l’annus horribilis” per le temperature anomale di + 4,5°C e il 25% delle precipitazioni inferiori alla media. E’ necessario resti casta: pura e non “posseduta” da qualcuno perché continui ad essere bene comune. Perché ciò accada occorre che torniamo a considerarla “sorella”: dono del creatore da custodire perché noi e il creato possiamo tornare a cantare. 

Nadia Pompili, suora francescana della Sacra Famiglia