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Gli spettacoli “da sogno” del Festival Francescano 2023

Musica e parole per sognare un mondo migliore e imparare le regole della vita buona: questo è il filo rosso che lega gli spettacoli, tutti gratuiti, del prossimo Festival Francescano, dal 21 al 24 settembre in piazza Maggiore a Bologna con il tema “Sogno, regole, vita”. Ma si parte già il 15 settembre alle 21, con l’evento pre-Festival Quando la musica arriva… Nella splendida cornice di San Francesco del Prato a Parma, la musica eseguita da allievi e docenti del Conservatorio Arrigo Boito dialoga con le riflessioni di Dino Rizzo e la storia, fatta di regola, sogno e poesia, di San Francesco d’Assisi. Poi, a Bologna, si entra nel vivo: giovedì 21 settembre alle ore 21, sul grande palco di piazza Maggiore, Ginevra Di Marco, cantautrice folk e popolare, fonde il suo universo interpretativo con le poesie di Franco Arminio. “È stato un tempo il mondo”, verso di una canzone dei CSI, dà il titolo alla serata inaugurale del Festival, per ricordarci cosa è stato il mondo e cosa sta diventando. Venerdì 22 settembre ci sono diversi spettacoli: alle ore 10, Roberto Mercadini è il protagonista di piazza Maggiore con il suo divertente spettacolo Noi siamo il suolo, noi siamo la Terra. Basato su rigorosi dati scientifici e attraverso un linguaggio visionario, lo spettacolo ci invita a riflettere su cosa siano gli ecosistemi e come interagiscano tra loro. Alle ore 19, invece, nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, Alessandro Castellucci e la sua Macrò Maudit Teàter mettono in scena Aspettando Giona: un profeta per la vita della città, uno scontro generazionale tra padre e figlia ambientato sull’isola di Lampedusa, dove la giovane presta servizio in un centro di accoglienza. I temi dell’immigrazione, della responsabilità personale e della cittadinanza attiva in uno spettacolo con le musiche degli Abdo Buda Marconi Trio. Infine, alle 21 in piazza Maggiore c’è La rivincita delle parole: il fondatore della pagina satirica Spinoza.it, Stefano Andreoli, incontra il rapper e cantautore Ghemon, per un viaggio tra comicità e musica che attraversa le nevrosi della comunicazione dei nostri tempi. Un’occasione di riscossa per le parole che quotidianamente maltrattiamo, ma che restano protagoniste della nostra vita. Ultimo spettacolo da non perdere, sabato 23 settembre alle ore 21 sempre in piazza Maggiore: Della festa anch’io son parte. Una serata senza regole, oltre le regole e dentro alle regole. Sportivi, campioni e artisti, tutti in piazza per parlare di sogni, regole e per cantare insieme i 60 anni del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna. Scritto e condotto da Federico Taddia e con Michele Dalai, Frankie hi-nrg mc, Deborah Iurato, Emanuele Lambertini, Andrea Santonastaso e Tommaso Stanzani. Insomma, si preannuncia un Festival davvero spettacolare.