Ci sono persone che con semplicità e amore “innaffiano” la vita di tanti, anche la nostra. Importante è riconoscerle. Ho avuto la grazia di incontrare Flavia Franzoni e di averla avuta come relatrice per la mia tesi. Ricordo la sua chiarezza nelle aule dell’università, la sua ricerca assidua di buone pratiche da studiare e condividere, la sua semplicità e accoglienza nell’invitarmi a casa per la correzione della tesi mentre – in versione nonna – stava cucinando. Una donna che sapeva relazionarsi con tutti, dai grandi studiosi e professori al verduraio, perché aveva nello sguardo la capacità di dare valore alle persone che incontrava.
Donna di vero dialogo, con idee chiare, capace di ascoltare tutti e di tessere relazioni e soluzioni nuove con l’“uncinetto” della sua dolcezza e intelligenza. «C’è un rammendo per ogni rottura»: in questa sua espressione emerge un cuore capace di credere nel perdono, allenato alla pazienza e al lavoro per costruire relazioni e speranza per sé e per altri. Mentre scrivo intravedo quanto in quel cuore ha lavorato non solo la fede ma anche la spiritualità del Poverello di Assisi. Proprio sul Cammino di Francesco, Romano Prodi ha goduto dell’ultimo sorriso della sua compagna di vita. A pochi passi dalla meta, in un giorno d’estate, dopo un cammino bello, fatto insieme e con amici, Flavia è andata Oltre.
Nadia Pompili, suora francescana della Sacra Famiglia