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Lampada o scoglio? La migrazione dopo Lampedusa

Conferenza

Data:
venerdì 20 Settembre, 2024
Ora:
21:00
Località:
Santuario San Francesco del Prato, Parma

Il nome “Lampedusa” ha origini controverse, ma per il nostro incontro vogliamo prendere spunto dalle parole del cardinale Franco Montenegro, oggi arcivescovo emerito di Agrigento, che nel 2019 disse:
Lampedusa ha un doppio significato, posso leggerla alla latina o alla greca: può significare lampada o scoglio; per molti è lampada, è vita, per altri è ed è stato scoglio e significa morte”.

Ma pensando ai migranti … è possibile vederli come “lampade” nelle nostre vite o sono unicamente “scogli” che minacciano il nostro cammino?

Partendo da questo interrogativo ascolteremo le testimonianze dei nostri ospiti per trasmettere un messaggio di speranza e stimolare un desiderio di incontro e di cambiamento di sguardo verso queste persone.

Le foto scattate a Lampedusa da Annalisa Vandelli, fotoreporter, e la sua narrazione degli eventi, ci aiuteranno a calarci nella storia contemporanea del nostro paese con occhi diversi da quelli dei mass media.

Christopher Chukwuebuka Gentle, 25 anni proveniente dalla Nigeria, condividerà le ferite che ha dovuto “attraversare” per arrivare in Italia e la “luce” che ora finalmente vede nel nostro paese.

L’Ing. Carlo Romani, Presidente e Amministratore delegato di Selip S.p.A., racconterà com’è concretamente possibile eliminare lo “scoglio” e lasciarsi stupire da queste persone.

 

ATTENZIONE
Prenotazione consigliata: La prenotazione è nominale, è necessario arrivare con 10 minuti d’anticipo per accedere alla platea e prendere posto, mostrando all’accoglienza la prenotazione digitale eventbrite ricevuta via mail. I posti non sono numerati. Si può accedere alla platea anche senza prenotazione fino ad esaurimento posti.

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Relatori

Christopher Chukwuebuka Gentle

Nel 2015, a soli 17 anni, fugge dalla Nigeria per salvarsi la vita e cercarne una migliore in Europa. Per raggiungere l’Italia, però, deve attraversare e sopravvivere per settimane nel deserto del Sahara e raggiungere la Libia, dove viene rapito e torturato per anni dalle mafie libiche e venduto poi come schiavo. Quando riesce a fuggire e a raggiungere le coste italiane, con lo sbarco a Lampedusa l’odissea non è finita. Per lungo tempo gli sono stati negati i documenti, un problema che gli rende ancora più difficile trovare alloggio e lavoro legale.

Giunge a Parma nel 2019 ed entra in contatto con l’Associazione Next APS con la quale inizia a frequentare corsi di italiano, ottiene il permesso di soggiorno, impara a cercare casa e a prepararsi al lavoro. Finalmente, nel 2023, viene assunto a tempo indeterminato come operaio presso la Selip S.p.A.

Il suo obiettivo nella vita è raggiungere una posizione in cui possa aiutare chi ha più bisogno di lui. Grazie al suo stipendio è già riuscito a far arrivare l’elettricità nella sua comunità in Nigeria e a costruire un pozzo affinché i suoi abitanti possano avere accesso all’acqua pulita e gratuita.

Carlo Romani

Presidente e CEO di Selip S.p.A.

Carlo Romani, ingegnere gestionale, è Presidente e CEO di Selip S.p.A., azienda specializzata nella realizzazione di impianti industriali per lo stoccaggio e il contenimento di prodotti chimici, con sede a Parma e a Roma. L’azienda, che dirige dal 2013, affonda le proprie radici nella conoscenza di un processo produttivo dove la componente umana è ancora determinante. In Selip molti migranti arrivati in Italia dopo aver attraversato l’inferno (deserto, galere libiche, Mediterraneo), grazie anche all’aiuto dell’Associazione Next APS, hanno trovato un’azienda che ha saputo vedere, premiando, fin da subito, la loro serietà e competenza con un contratto a tempo indeterminato.

Nel 2023 ottiene prestigiosi riconoscimenti dall’UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) e altri enti, per progetti di inclusione e innovazione nel campo delle risorse umane.

 

Annalisa Vandelli

Fotoreporter

Scrittrice e fotoreporter freelance, ha raccontato diversi Paesi in America centrale, Africa e Medio Oriente. Suoi lavori sono pubblicati su Il Corriere della Sera, Rai, La Repubblica, Avvenire, L’Espresso, Huffington Post, Famiglia Cristiana, Dire e altri. Ha scritto quattro spettacoli teatrali e pubblicato tredici libri (alcuni tradotti in inglese e spagnolo).
Le sue mostre sono state accolte in prestigiose sedi in Italia e all’estero.

Ha tenuto per cinque anni il seminario di fotogiornalismo presso l’Università di Roma 3.
La sezione pontificia “Migranti e Rifugiati” utilizza le sue fotografie abbinandole alle parole di Papa Francesco in tema di promozione integrale della persona, soprattutto migrante.