Catalogo
Salute bene comune
La cura è responsabilità. La responsabilità che segue l’osservazione. Che sia una terapia medica, una preoccupazione, o un accudire il progetto di una vita altrui, la cura è responsabilità. In effetti sembra che sia il lato attivo, il paradigma dell’amore stesso – di un amore non fatuo, non impalpabile, ma concreto. Un amore che come diceva Gaber diventa “materia, terra, cosa”. Questo libro vorrebbe ritornare al significato autentico del prendersi cura dell’altro, non tanto come paziente, utente, ammalato, ma come persona nella sua totalità e nella sua specificità. Mettersi in ascolto di chi ha fatto di questo lavoro una scelta di vita, la scelta dell’altro, sempre e comunque, al tempo del Covid, come nel tempo ordinario.
Un giovane non vedente, al tempo del Covid
Guardare con la coda dell’occhio, andare alla cieca.. Accade, nel linguaggio, che veri e propri modi di dire, nati da un’esperienza comune, diventino così abituali da slegarsi, quasi, dal senso letterale..questo libro parla della vita raccontata dal punto di vista di un ragazzo non vedente e la sua famiglia, alle prese con il lavoro, le amicizie, le sfide di tutti i giorni e, non ultimo, alla prese con questi ultimi mesi. Un libro che raccontandosi – anche con una buona dose di autoironia- ha il desiderio aprire gli occhi del lettore su un mondo spesso sconosciuto.
Relazione e cura in tempo del Covid, malattia e fine vita
Morire accompagnati, con dignità, circondati dall’affetto dei propri cari è il diritto irrinunciabile di ogni persona. Spesso molti ammalati in fase terminale vivono in condizioni di precarietà, di dolore, di abbandono o di accanimento clinico, perché manca una risposta adeguata ai loro bisogni. Il COVID ce lo ha fatto toccare! Quanto dolore e solitudine. Noi, operatrici dell’Hospice di Albinea (RE) centro di assistenza residenziale, accompagnamento e sostegno al malato, vogliamo raccontarvi il cammino che facciamo insieme agli ammalati in fase terminale. Possiamo condividere storie di persone che hanno lasciato un segno di sé nel momento finale della loro vita.
Genitori cristiani con figli LGBT
Un libro per incontrare dei genitori fortunati, (mamme e papà cattolici di ragazzi LGBT). La vita della famiglia si compone di due tempi, quello prima del coming out e quello dopo il coming out… Se all’inizio siamo stati sconvolti da questo dono di sé che nostro figlio ci ha fatto, col tempo abbiamo capito che questa “rivoluzione” in famiglia ci ha resi davvero “genitori fortunati”. Assurdo, penseranno tanti. Per merito di questi nostri figli coraggiosi abbiamo imparato a guardare al di là delle categorie e dei pregiudizi e abbiamo aperto il cuore e le braccia anche ai figli degli altri, troppo spesso rifiutati dalla famiglia. Non è stato facile, non vogliamo nasconderlo, ma lo vogliamo raccontare. Inoltre, come ha detto un papà, “vogliamo tenere da una parte la mano dei nostri figli e dall’altra la mano della Chiesa”.
I poveri e l’economia
Ti chiamano straccione, poveraccio, accattone, senza tetto, nulla facente, senza fissa dimora, nulla tenente…ma anche disoccupato e senza lavoro… ma per me sei una persona, con un volto, un nome, una storia da conoscere e da custodire. Un libro che racconta l’esperienza di chi, in prima linea, accompagna e si prende cura di chi sta vivendo un momento difficile del proprio cammino di vita, vissuto in solitudine o con la famiglia, anche a causa di questo tempo di pandemia.
Comunicazione non violenta
Da sempre l’umanità ha cercato di comunicare, di trasmettere informazioni, notizie, conoscenze, ma anche sentimenti, emozioni, stati d’animo, pensieri. Questo libro vorrebbe far riscoprire le potenzialità della parola, del dialogo, come strumento in grado di render più umani e fraterni gli individui. Parole in grado di costruire ponti, di smontare muri, di disinnescare le situazioni esplosive che a volte sembrano riempire la vita quotidiana delle persone sia nell’ambito famigliare come in quello lavorativo.
Vita, coerenza di un pensiero
Per esercitare uno qualunque dei diritti, per adempiere ogni dovere (o avere qualcuno che lo fa al nostro posto) occorre disporre di un dato di fatto minimo, basilare: la vita! Tutelare il diritto alla vita è oggettivamente irrinunciabile. Questo libro può portare luce su zone d’ombra sulle quali non mancano pregiudizi e luoghi comuni!
Cristiani e cristiane LGBT
La storia dei gruppi dei giovani cristiani e cristiane LGBT ha radici molto lontane. Il 20 dicembre 1980 nasce a Milano uno dei primi gruppi di credenti omosessuali gruppo chiamato “il Guado”. Incontrarsi e dialogare per percorrere un cammino, anche in modo critico, che ci consenta di conciliare il vivere la nostra condizione di omosessuali con l’appartenenza alla Chiesa. Abbattere muri e costruire ponti. Oggi il cammino prosegue in tante città in mezzo a incomprensioni, paure e pregiudizi, resistenze e domande, ma anche in mezzo a segni di speranza e di incoraggiamento, fiduciosi che “il Signore ci dice di non avere paura. Questo libro vuole raccontare storie di persone che questo cammino lo stanno facendo e testimoniano che è possibile e importante.
Missionario al tempo del COVID, in Cile
Ti ricordi com’è fatto il mappamondo? A scuola, se ti ricordi, lo studiavi durante le ore di geografia; gli stati erano rappresentati come piccoli pezzi di un puzzle che andavano a comporre i vari continenti. Di questi, studiavi la demografia, l’economia, la cultura ecc…E oggi, cosa conosci di questi paesi? Questo libro ti porterà dall’altra parte del mondo, alla scoperta di chi ha fatto della sua vita un segno di speranza e di fiducia, nei confronti dell’umanità. Ascoltando la voce dei missionari riscoprirai questi paesi nelle loro potenzialità e problematicità, in particolare in questo tempo di pandemia.